L’allentamento delle norme Covid ci ha permesso di offrire ospitalità a tre nuove persone con disabilità pronte a mettersi in gioco nei progetti di preparazione all’autonomia.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo registrato un crescente numero di richieste, indice di un nuovo approccio al “dopo di noi” e della fiducia che famiglie e istituzioni ripongono sui nostri progetti. Cambiano i tempi e poco alla volta muta anche nei genitori anche la consapevolezza che è possibile preparare un futuro sereno per i propri figli con disabilità esattamente come si fa per gli altri figli.
Barbara e Patrizia, che rientravano dopo una lunga sospensione del servizio nell’appartamento di Via Zucchini, hanno dato il benvenuto nel “gruppo Raffaello” a Silvia e Ramona.
Le 2 donne, cinquantenni, affrontano un’esperienza del tutto nuova che le porta per la prima volta fuori casa. Il percorso di valutazione e preparazione sarà lungo, ma sarà facilitato da Carmen e Sofia due educatrici professionali che hanno già trovato le giuste modalità per entrare in sintonia con le due new entry. La routine è tutta da costruire e sarà una nuova sfida di grande valore per tutte.
Anche il gruppo SUPERLAB, avviato nel marzo del 2016 per affinare l’acquisizione di autonomie di un gruppo di giovanissimi con disturbo dello spettro autistico, nel corso dei prossimi mesi subirà piacevoli novità. Dal mese di maggio la permanenza del gruppo in appartamento verrà estesa a due notti.
A Fabrizio, Thomas Luca e Giacomo che ormai sono un gruppo affiatato, nel mese di aprile si è unito anche Andrea, 22 anni.
Andrea si è trovato a suo agio: “Mi sono sentito accolto, tutti hanno rispettato i miei spazi e i miei tempi!”.
Pianificare la giornata, condividere le scelte, scegliere e preparare i pasti, fare la spesa, organizzare i momenti di svago e quelli di cura sono alcune delle attività che scandiscono la permanenza in appartamento. Il valore aggiunto, come sempre, lo danno le persone, sia gli educatori, capaci talvolta di fare un passo indietro, sia i partecipanti che trovano la strada per costruire rapporti di valore saldati dalle risate.