“Dopo diversi anni di studio sopra i libri ho capito che potesse essere importante e utile anche capire che cosa significhi mettere in pratica le conoscenze acquisite e trovarsi in un contesto lavorativo vero e proprio.
E i progetti della Fondazione mi hanno davvero colpito per le diverse sfaccettature: in particolare per la volontà di aiutare l’altro, il costante impegno e la determinazione nel raggiungere l’obiettivo di garantire sostegno alle persone con disabilità.”
Queste le parole di Noemi, studentessa del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell’Alma Mater che da febbraio ha affiancato Lucia e Monica dell’ufficio Raccolta fondi per svolgere 300 ore di tirocinio.
Un’esperienza di formazione per lei, ma anche per la Fondazione che ha potuto confrontarsi con una giovane studentessa entusiasta e con molta voglia di imparare. Un tirocinio che a causa del Covid si è svolto per molte ore da remoto, ma dove non sono mancate le possibilità di apprendere.
Noemi racconta che “l’esperienza più stimolante è stata sicuramente la creazione della campagna di crowdfunding “#fondodiemergenza: disabili autonomi anche in quarantena. Insieme a Monica e Lucia abbiamo pensato ad una strategia comunicativa ad hoc, dandoci l’obiettivo di raccogliere fondi per le persone con disabilità in un periodo così delicato e confuso. Il risultato di questa campagna è stato di successo dato che il budget che ci eravamo prefissate è stato ampiamente superato”.
Dal punto di vista professionale Noemi sente di aver ancora bisogno di esperienze formative e di mettere in gioco le sue abilità e di apprenderne di nuove, ma aggiunge “La fiducia che su di me è stata riposta mi ha responsabilizzato per quelle che saranno occasioni future di lavoro. Ho scoperto che l’ambiente professionale può anche essere un luogo sereno dove non solo si svolgono compiti, ma nel quale si possono anche instaurare bei rapporti di stima reciproca con i colleghi”.